
“Il problema numero uno è l’abusivismo – spiega Piero Palermiti presidente del Comitato Diamante – il sindaco ci ha detto che ci rincontreremo a settembre e noi ci aspettiamo delle risposte. Siamo soddisfatti perché il sindaco è venuto ma vogliamo vedere i fatti”.
“Qui tutto è stato lasciato andare e la gente non ci vuole abitare – spiega Francesco Corso del comitato quartieri collinari – la gente preferisce finire in fondo alla graduatoria di assegnazione per le case popolari piuttosto che venire qui. Parallelamente qui si sa che ci sono tante case vuote e allora si viene, si sfonda una porta e si entra andando poi a pesare su chi come noi paga regolarmente”.
Via Maritano, Via Cechov, via Sbarbaro chi ci accompagna in questo giro non vuole che il quartiere sia paragonato alle Vele di Scampia e ripete a gran voce che non è un ghetto. I problemi però sono tanti: tutti i giorni si convive con allacci abusivi ai contatori, discariche a cielo aperto, citofoni che non funzionano, infiltrazioni, caldaie che vanno a singhiozzo, lotta a chi occupa con segnalazioni scritte anche sui muri.
Salire e scendere le molte scale che uniscono i vari civici con i membri del comitato significa fermarsi spesso perchè in tanti vogliono segnalare, condividere, migliorare le cose: “Sono invalido e abito al tredicesimo piano, l’ascensore è spesso rotto cosa devo fare?”. Ci si saluta e ci si chiama per nome per segnalare che un appartamento è stato murato da Arte ma che vicino ne hanno lasciato un altro aperto. Problemi qui all’ordine del giorno sospira il presidente Palermiti.
Un censimento delle case occupate e un percorso condiviso sull’abusivismo sono queste le richieste del quartiere Diamante. E sulla manutenzione? Scatta un sorriso amaro e un sospiro: “Non ci crediamo ma speriamo di essere smentiti e che questo sia il sindaco giusto”.
IL COMMENTO
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