La Capitaneria di Porto di Genova ha intensificato i controlli sull'area marina protetta al largo di Arenzano dove nel 1991 è affondata la petroliera Haven. Le verifiche sono state intensificate negli ultimi mesi per selezionare maggiormente le persone che si immergono sul relitto della motonave cipriota adagiata sul fondale da 32 ai 85 metri di profondità e dove dal 2015 ad oggi sono morti sei sub e si sono verificati tanti malori.
L'ultimo decesso è del gennaio di quest'anno. Più volte nel mare della Haven sono stati fermati sub sprovvisti di brevetti e non accompagnati da diving. Il rapporto delle guide marine per la Haven prevede un istruttore ogni 3 sub, mentre per il parco della riserva marina di Portofino la proporzione è di una guida ogni 5 sub.
Ogni anno sulla Haven vengono effettuate dalle 15 mila alle 17 mila immersioni, 100 mila in tutta la Liguria. Per i direttori dei diving "immergesi sulla petroliera di Arenzano equivale a scalare il monte Bianco, non è alla portata di tutti".
cronaca
Sub morti nella Haven, parte il piano sicurezza
Prevista maggiore selezione per chi vuole vedere il relitto
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