cronaca

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Si chiamano Nicola Di Comite e Salvatore Massaro i due fuggiaschi arrestati dalla polizia questa mattina a Riccò del Golfo, nello spezzino. Si tratta di due ex collaboratori di giustizia secondo gli agenti affiliati alla Sacra Corona Unita.
Entrambi pugliesi erano rinchiusi nel carcere delle Vallette di Torino ma approfittando di un permesso premio concesso loro circa un anno fa, non avevano fatto rientro in carcere facendo perdere le loro tracce. Da allora è iniziata la latitanza.


Di Comite, 55 anni originario di Taranto, era in carcere per i reati di omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e rapina aggravata. Massaro, 50 anni di Brindisi deve scontare una pena per rapina, traffico di stupefacenti e alcune evasioni. Gli agenti dopo lungo appostamento gli hanno scovati all’interno di un appartamento del comune dello spezzino.


Il blitz è scattato poco dopo le 22 di ieri. Gli agenti hanno sfondato la porta e bloccato subito Di Comite. Massaro invece ha tentato la fuga saltando prima sui tetti e poi addentrandosi nel bosco. L'uomo nel tentativo di fuga si è però rotto una caviglia. Gli agenti lo hanno preso dopo un breve inseguimento nel quale sono stati esplosi in aria anche alcuni colpi di pistola. 

"Si tratta di soggetti potenzialmente pericolosi, esponenti della criminalità organizzata che per finanziare la propria latitanza avrebbero potuto compiere rapine" così il vicario del questore Giuseppe Mariani illustrando la cattura dei due latitanti pugliesi.


Entrambi si trovavano nella stessa sezione del carcere delle Vallette e avevano ottenuto il permesso premio nello stesso periodo. Sia Di Comito che Massaro  avrebbero finito di scontare la pena nel 2020. Ora per loro si aprono nuovamente le porte del carcere. Sono infatti stati trasferiti nel penitenziario della Spezia.