cronaca

1 minuto e 19 secondi di lettura
"Se passiamo dal segno meno a quello più mi sembra già un buon dato". Il presidente di Ance, l'associazione dei costruttori edilizi di Genova Filippo Dellepiane parte dai dati positivi, dal trend che in questi primi mesi del 2018 vede una previsione di aumento del 2,4% degli investimenti in costruzioni che corregge al rialzo il dato precedente che indicava un incremento dell'1,5%. Un segnale molto importante che arriva dopo 10 anni di una crisi che ha fatto perdere al settore 600 mila addetti e 100 mila imprese in Italia, 4500 addetti e 800 imprese a Genova.



"Abbiamo notato un' inversione di tendenza già nel 2017 - spiega Dellepiane - sia del numero che dell'importo delle gare pubbliche ma anche del numero dei permessi a costruire nell'edilizia privata residenziale e non. Questo fa pensare che nasceranno più cantieri, con effetti positivi sia sul numero degli occupati che delle imprese". Per gli investimenti in nuove abitazioni, infatti, la previsione è di un aumento del 2,8% rispetto al 2017 e un +2,5% per le opere pubbliche. Servono, però, segnali da parte del Governo che permettano di approfittare di questo trend di crescita.


"Gli investimenti stanno ripartendo - prosegue - ma il codice degli appalti non permette la velocità che vorremmo. Questo codice va rivisto se non, addirittura, cambiato". Resta poi il tema del consumo del suolo che vede maggiore trend verso interventi di rigenerazione urbana, demolizione e ricostruzione. "Da parte del governo - ha concluso Dellepiane - servono segnali precisi. Se la rigenerazione urbana è la strada da percorrere, si metta mano al quadro normativo".