porti e logistica

Le parole del presidente dell'Autorità portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale
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Dopo il tragico incidente che lunedì mattina a Bologna ha provocato la morte di un autostrasportatore e oltre 60 feriti, il tema sicurezza sulle autostrade torna violentemente d'attualità. L'attenzione è focalizzata sul trasporto di merci pericolose lungo le autostrade. Una situazione che Genova vive giornalmente con il traffico di autoarticolati che entrano ed escono dallo scalo portuale genovese trasportando anche prodotti infiammabili come nel caso di Bologna.  


Il presidente del'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini spiega: "Stiamo parlando di arterie particolarmente congestionate col traffico estivo si cumula il traffico merci con quello dei vacanzieri. Genova è un nodo critico al pari di Bologna da questo punto di vista. I genovesi lo sanno bene. Bisogna comunque distinguere una fatalità come quella successa a Bologna dai presidi tecnici e di sicurezza che sono abbastanza severi sulla rete autostradale e nelle aree di accesso al porto".


Dal presidente Signorini arriva anche un suggerimento a quelle che possono essere le misure più idonee da adottare per evitare che fatti come quelli di Bologna accadano nuovamente in altre zone d'Italia: "Sicuramente bisogna lavorare per spostare parte del traffico su gomma sulla rete ferroviaria. Ma sappiamo anche che non è una questione di qualche mese, sono progetti di medio-lungo periodo. E poi c'è tutto un sistema legato a una diversa organizzazione dei flussi merci in arrivo nei grandi nodi come Genova. Dobbiamo lavorare di più sulle 24 ore e su tutti i periodi dell'anno. Ora lavoriamo sulle 10 ore e con picchi di flusso concentrati in determinati momenti stagionali". Un invito insomma a non sottovalutare la situazione. In questo senso le grandi opere utili per lo sviluppo economico di Genova e della Liguria svolgono anche e soprattutto un fondamentale ruolo di sicurezza per residenti e non solo.