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Il racconto drammatico di Davide va avanti, lui che ha giocato anche nel Cagliari e nel Savona, vive da 5 anni in Liguria si è salvato ma in quei momenti ha temuto davvero di non farcela: "All'inizio ho pensato di morire, mi sono detto che era finita. Ho capito subito che il ponte stava crollando. Quando mi sono fermato dopo il volo ho tenuto una certa lucidità: ho chiamato i soccorsi, ho chiamato il commando di Savona. Non sapevo se restare in macchina o uscire. C'era un silenzio incredibile. Poi sono venuti a prendermi, saranno passati 10 minuti ma non ho certezza, il tempo sembrava infinito. Avevo paura che qualcosa mi cadesse in testa dall'alto. Poi , dopo che mi hanno salvato e messo in sicurezza, ho chiamato i miei parenti per rassicurarli. Ringrazio tutti per l'affetto dimostrato, sono veramente un miracolato".
Poi Davide manda un messaggio di speranza a una città, una regione che in queste ore soffre per la tragedia che l'ha colpita al cuore: "Sono sardo ma in questi anni in Liguria ho imparato a conoscere genovesi e liguri sono forti e lo dimostrano soprattutto quando succedono fatti di questo genere, ci si unisce ancira di più. Si rialzerà velocemente" conclude Davide.
IL COMMENTO
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