Commozione e solidarietà, una cerimonia toccante a cui hanno preso parte le maggiori istituzioni del paese. In prima fila il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che prima si è preso il tempo per andare pa visitare proprio i resti di Ponte Morandi. Applausi a non finire per vigili del fuoco e uomini della protezione civile che da quel tragico giorno non si sono mai fermati e hanno continuato a lavorare nella speranza di trovare qualcuno in vita. Applausi, che sanno tanto di incoraggiamento per quel che dovranno fare da ora in avanti, al governo del premier Conte e dei ministri Salvini e Di Maio.
Ma soprattutto Genova è stata vicina a chi ha perso un genitore, un fratello, un marito o una moglie. A loro la Superba ha regalato l'affetto di cui hanno bisogno.
Momenti toccanti si sono vissuti quando al termine della cerimonia cattolica è stata la volta della preghiera islamica per le due vittime musulmane di Ponte Morandi. "Genova, che in arabo significa 'la bella', saprà rialzarsi", parole che hanno commosso e fatto partire un lungo applauso, intenso, sentito e significativo applauso. Genova ferita che si unisce ancor più forte per rialzarsi e affrontare la tragedia che le ha 'squarciato il cuore'.
- GLI AGGIORNAMENTI:
17.23 - Salgono a 43 le vittime della tragedia di Ponte Morandi. Il camionista rumeno Marian Roscam ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Martino è deceduto a causa delle gravi ferite riporate.
17.10 - L'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Castellucci, in conferenza stampa: " Il primo pensiero va alle famiglie delle vittime, abbiamo stanziato un fondo per le esigenze immediate di queste persone. Affineremo le modalità col Comune e sarebbe lo stesso Comune a gestire questo fondo. In secondo luogo ripristineremo il prima possibile una situazione che possa permettere a Genova di rialzarsi. Ricostruiremo il prima possibile il ponte sul Polcevera che sarà in acciaio. Previsto un indennizzo per chi sarà costretto ad abbondanare le case che si trovano ora sotto il ponte". Previsti inoltre altritre tipoi di interventi immediati: 1) Ricostruzione della rotonda d'innesto al porto, viabilità alternativa tra il porto di Voltri e Genova attraverso l'Ilva per dare alternativa ai mezzi pesanti: accelereremo i lavori sul lotto 10 tra lungomare Canepa e lo svincolo aeroportuale. 2) Fino a quando non sarà ripristinata la viabilità, da lunedì il pedaggio Bolzaneto Ovest e Voltri, Prà fino all'Aeroporto sarà gratis. 3) Previsti piccoli interventi come il potenziamento mezzi pubblici locali in collaborazione con il Comune di Genova".
E sul tema del ponte l'Ad Castellucci ha aggiunto: "Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza sulla stabilità davano uno stato di salute buono, ma questo sarà oggetto di verifiche, analisi e perizie della magistratura. I costi delle opere? Non è oggi il tema importante. Perchè abbiamo aspettato oggi la conferenza? Abbiamo avuto una sesibilità diversa rispetto. L'importo complessivo a favore dei parenti delle vittime? si parla di una cifra intorno ai 500 milioni di euro".
17.00 - Il presidente Toti dopo il Consiglio dei ministri straordinario: "Il governo ha riconosciuto altri 28.5 milioni alla Liguria, per emergenza viabilità e sfollati. Questa cifra si somma ai 5 milioni già stanziati subito dopo il crollo di Ponte Morandi"
16.20 - In corso in prefettura a Genova il Consiglio dei Ministri straordinario con il premier Conte, i vicpremier e ministri Salvini e Di Maio e gli altri ministri del governo.
16.00 - Francesco Baccini in risposta a Gino Paoli che ha lanciato l'idea di un concerto per Genova e le vittime della tragedia di Ponte Morandi: "Ovviamente io ci sono sono. Sei mesi forse sono un tempo un po’ troppo lungo, io il concerto lo farei prima perché oggi si tende a dimenticare tutto in fretta e andrei sull‘onda dell’ emozionalità del momento. Credo sia giusto raccogliere fondi per le famiglie sfollate che oggi si trovano sicuramente in una situazione di precarietà".
15.10 - Confermato il trovamento del corpo senza vita di Mirko Vicino, l'operatore dell'Amiu. Il bilancio della tragedia è di 42 vittime.
14.50 - Sarebbe stato ritrovato il corpo di Mirko Vicini, l'ultimo dei dispersi della tragedia di Ponte Morandi.
14.30 - "Non ci sono dubbi. Come si è visto ai funerali questi sono momenti di dolore condiviso da tutta l'Italia che è unita in questo stato d'animo. E le parole vanno spese in questa direzione, perché il paese unito rende anche più forte la severità nell'accertamento della verità e delle responsabilità che vanno perseguite con rigore". Lo ha sottolineato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata al termine dei funerali delle vittime del crollo del Ponte di Genova. "Genova è stata colpita, tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte. Anche io lo ho percorso tante volte, anche di recente. E' una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro paese. È una tragedia inaccettabile", ha aggiunto.
"Vi sono tre impegni che vanno adesso onorati: quello di vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita, ai feriti e alle famiglie che hanno dovuto lasciare le abitazioni perché in pericolo. L'impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità. Il dovere di assicurare al nostro paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni dell'Italia per Genova e anche per l'intero nostro paese", ha concluso.
14.10 - "Ho appena firmato la quantificazione degli interventi necessari per il superamento delle criticità conseguenti l'emergenza del crollo di ponte Morandi, in vista del consiglio dei ministri di questo pomeriggio. La cifra richiesta è di circa 30 milioni che si andrebbero ad aggiungere ai 5 già stanziati e prevede sostanzialmente interventi per garantire gli alloggi agli sfollati, viabilità alternativa, incremento dei servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario e gestione delle macerie e dei detriti dovuti al crollo.
Un segnale importante per la città di Genova nel giorno più difficile, quello del lutto nazionale.
Genova merita di ripartire. E noi lavoriamo per ripartire al più presto" così il presidente Toti.
13.00 - Si è conclusa la cerimonia funebre per le vittime della tragedia di Ponte Morandi.
12.50 - In corso la preghiera funeraria per le due vittime di fede islamica che hanno perso la vita nel crollo d Ponte Morandi. "Genova, che in arabo significa 'la bella', saprà rialzarsi. Le comunità islamiche pregano perché la pace sia con tutti voi. Che il Signore protegga l'Italia e gli italiani": lo ha detto l'imam durante la preghiera.
12.45 - L'arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, sta benedicendo le salme, con l'acqua e con l'incenso, rito conclusivo dei funerali di Stato delle vittime del crollo del Ponte Morandi.
12.15. Alle 11.30 in punto le sirene di tutte le navi in porto hanno suonato. Nelle strade cittadine tutto gli autobus in circolazione hanno fermato la loro corsa per un minuto in segno di lutto.
11.50 - "Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova - così durante l'omelia il cardinal Bagnasco -. La ferità è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo".
E ancora: "L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i “perché” incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana. Ma proprio dentro a questa esperienza, che tutti in qualche modo ha toccato, si intravvede un filo di luce. Quanto più ci scopriamo deboli ed esposti, tanto più sentiamo che i legami umani ci sono necessari.
Il viadotto è crollato: esso – com’è noto – non era solo un pezzo importante di autostrada, ma una via necessaria per la vita quotidiana di molti, un’arteria essenziale per lo sviluppo della Città. Genova però non si arrende: l’anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare.
Come altre volte, noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto.
E’ l’ora della grande vicinanza. Siamo certi che nel cuore di ognuno stia crescendo per Genova un amore ancora più grande, convinto che essa lo merita, che non può essere dimenticata da nessuno, e che la sua vocazione è scritta nella sua storia di laboriosità e di tenacia, oltre che nella sua posizione di porta fra il mare e il continente. Potremo costruire ponti nuovi e camminare insieme".
11.33 - Sono iniziati con le note dell'organo e il 'Gloria in excelsis Deo' i funerali di Stato delle vittime del crollo di Ponte Morandi. Il cardinale Bagnasco celebra la funzione.
11.20 - Il Presidente Mattarella si è fermato a salutare e a parlare a lungo con i familiari delle vittime.
11.15 - Arriva anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al padiglione Jean Nouvel dove a breve si solgeranno le esequie di Stato per i morti del crollo di Ponte Morandi.
11.00 - Sono arrivati alla Fiera di Genova i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e le altre cariche governative
10.40 - I giocatori di Genoa e Sampdoria e le relative dirigenze sono arrivate insieme, unite alla Fiera di Genova per prendere parte alle esequie di Stato. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo.
10.30 - Albert, il cittadino tedesco che era inserito nell'elenco dei dispersi, è vivo e sta bene. Questa mattina ha telefonato in prefettura attraverso il numero dedicato rassicurando gli addetti dell'unità di crisi. Ora l'unico disperso è Mirko Vicini, il genovese operaio di Amiu, la municipalizzata dei rifiuti, che era nel capannone dell'azienda investito dal crollo di ponte Morandi.
10.20 - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è commosso osservando i resti dell'auto trovata nelle ore scorse dai soccorritori sotto il ponte crollato
10.10 - "Organizzerò un concerto per Genova. Tra sei mesi per risvegliare le coscienze. Serve subito una nuova opera" spiega il cantautore genovese Gino Paoli.
9.56 - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Genova
9.50 - "Di Maio corre un po' troppo. La battaglia sulla revoca della concessione è politica e ha aspetti tecnico-giuridici. Ma va divisa dall'azione di governo immediata. Prima di tutto bisogna nominare un commissario straordinario per l'emergenza infrastrutturale. Certe situazioni non devono aspettare" spiega Armando Siri, sottosegretario al ministero dei Trasporti
9.30 - "Abbiamo fatto richiesta al governo per il finanziamento utile per poter sistemare nel più breve tempo possibile gli alloggi per gli sfollati" spiega il delegato alla Protezione Civile del Comune di Genova Segio Gambino.
9.00 - "Oggi è una giornata che toccherà il futuro della città di Gernova. Un ringraziamento va alle forze dell'ordine e a tutti quelli che si sono messi duramente al lavoro - ha spiegato l'editore di Primocanale Maurizo Rossi -.
Questi funerali che segnano il destino delle vittime, dei familiari, delle persone sfollate, del futuro della città. La magistratura genovese ha già operato in modo straordinario e possiamo essere certi che la verità verrà fuori.In questi giorni c'è chi ha fatto solo polemiche per motivi di Borsa e si renderà conto di quello che ha fatto.
8.40 - Il fratello di Juan Ruben Figeroa Carrasco, una delle vittime dlla tragedia, ha telefonato a Primocanale e ha voluto ringraziere tutta la cittadinanza: "Grazie Genova per la vicinanza e l'aiuto dimostrati in questi gorni".
8.30 - Il presidente della Repubblica Mattarella intorno alle 10 compirà un sopralluogo sul luogo del crollo.
7.20 - L'auto su cui viaggiava la famiglia Ceca, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova. L'auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell'argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41. Il numero dei dispersi scende a due.
IL COMMENTO
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