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 "Avevo promesso che sarei tornato presto a #Genova. Oggi, a un mese dalla tragedia del Ponte Morandi, tornerò a Genova, ma non a mani a vuote. Porterò con me il #DecretoEmergenze che contiene misure per famiglie e imprese colpite e una soluzione per ricostruire presto il ponte", questo il tweet del premier Conte, in viaggio per Genova per ricordare assieme alla città le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi. E con sé porterà il decreto "urgenze", approvato ieri dal Consiglio dei ministri, un decreto che ha fatto discutere poiché compilato senza il coinvolgimento delle autorità locali, dal governatore Toti al sindaco Bucci.

"Abbiamo disposto di istituire un contribuito di sostegno per i privati le cui abitazioni sono dichiarate inagibili e contributo forfettario per i beni immobili o danneggiati e abbiamo contributo di sostegno una tantum alle imprese danneggiate dal crollo", ha spiegato il premier in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. E sul commissario straordinario: "Il nome non c'è. Ci riserviamo di fare in futuro il nome del commissario straordinario".