
Siamo felici di questo inizio ma la strada è lunga”. Inevistabile una domanda sulla concorrenza in attacco vista l’esplosione di Piatek: “Soprattutto davanti siamo competitivi – dice Favilli - ma questo porta tutti a dare qualcosa in più, a migliorarsi. Piatek? Non lo conoscevo ma è veramente forte. Ha un grande futuro davanti, spero di giocare con lui il prima possibile”.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo