
"Diciamo la verità: il Decreto non mette per nulla al sicuro da ricorsi e lentezze burocratiche. Anzi, proprio per come è scritto li temiamo tantissimo -. Spiega Toti -. E' la prima volta nella storia che invece di far riparare il danno a chi lo ha fatto si prevedono addirittura 300 milioni dei contribuenti per anticipare i soldi necessari". Infine, prosegue il post di Toti "troviamo soldi veri per il Porto. Si parlava di 100 milioni all'anno, ne sono previsti 15. Troviamo i soldi per l'autotrasporto, previsti solo per gli ultimi tre mesi di quest'anno. Troviamo i soldi per le imprese e per gli sfollati".
Ma il presidente della Regione parla anche del Terzo Valico: "Perché il Decreto non contiene i fondi per il Terzo Valico ferroviario? Anzi, perché sono bloccati anche fondi già stanziati? I liguri vogliono quell'opera così come la vogliono tutte le imprese del nord-ovest. Caro Ministro come si permette di metterla in discussione?". E poi, prosegue Toti "chi pagherà la Gronda di Ponente? Quel cantiere avrebbe dovuto partire nei primi 3 mesi del 2019 quindi tra 120 giorni da oggi. Stiamo aspettando il suo impegno affinché i tempi vengano rispettati.
IL COMMENTO
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