cronaca

Dopo l'ennesima mattina di traffico in tilt
1 minuto e 3 secondi di lettura
I lavori legati all'ampliamento di quella strada erano in programma da tempo. Tuttavia, nessuno poteva prevedere quanto successo a sud della Valpolcevera il 14 agosto e adesso l'ansia dei cittadini di Ceranesi sale a dismisura: "Abbiamo soltanto due vie per scendere a valle, se una chiude sarà nuovamente l'inferno".

Il riferimento va allo stop, almeno per 8 mesi, della strada in sponda destra del torrente Verde che collega Ceranesi e Campomorone a Pontedecimo. Una via stretta e al centro di un pesante restauro previsto dalle opere accessorie del Terzo Valico.

Ora, a nord del municipio ceranesotto, monta la preoccupazione e il comitato di Santa Marta chiede a gran voce che il Comune renda note le difficoltà di spostamento della popolazione: "Almeno un senso unico alternato, impensabile chiudere un'arteria in questo momento fondamentale". 

Le dichiarazioni giungono dopo l'ennesima mattinata di difficoltà estrema dei valligiani che scendono verso sud a seguito della chiusura di via 30 Giugno. Gli abitanti della zona paiono irremovibili: "Anche se ci saranno delle migliorie all'attuale sede stradale saranno da qui a un anno, noi non dobbiamo morire oggi e per questo chiediamo alternative. C'è il rischio di restare isolati". 

Domani sera assemblea pubblica presso la palestra comunale di Gaiazza.