salute e medicina

Non si placano le polemiche sulla decisione regionale
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Cresce l'attesa per l'incontro che dovrà trovare una soluzione al muro contro muro innescato dal bando ideato da Regione Liguria sul tema del trasporto dei pazienti. Un servizio fino ad oggi in capo a Croci, Cipas e pubbliche assistenze e che ora potrebbe finire nelle mani di nuovi soggetti privati. Secondo l'assessorato ligure alla sanità, guidato da Sonia Viale, il provvedimento nasce per rispetto della legge in virtù di una sentenza del tribunale che impone un simile orientamento. Non è così per il mondo del soccorso che tra Croce Rossa e Anpas, in Liguria, vanta centinaia di occupati e migliaia di volontari. "Togliere il servizio del trasporto significa azzerare quel mondo e cancellare oltre 100 anni di storia" spiegano gli operatori del terzo settore. Intanto, sul piede di guerra ci sono anche decine di sindaci di qualsiasi colore politico.

Innumerevoli le mozioni che saranno votate nei prossimi giorni nei vari consigli comunali: "Tornare indietro è possibile, la politica comprenda l'assurdità di questa scelta" spiega il sindaco di Torriglia, Maurizio Beltrami, da oltre 20 anni presidente di Croce Rossa locale. Ma, a poche ore dall'incontro verità, tra le Croci e la Regione, fissato a De Ferrari alle 18 di giovedì, la vera notizia è quella che ilsindaco di Genova, Marco Bucci, pare essere al fianco delle pubbliche assistenze e non degli alleati politici che guidano la giunta ligure: "Abbiamo ricevuto un suo incondizionato appoggio pubblico. E di questo lo ringraziamo" spiega Lorenzo Risso,  presidente di Anpas Liguria. Un caso politico?
 
 
 
 
 
 
 
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