
Sestri Ponente da ormai tre mesi vive una condizione difficile a causa della viabilità modificata dopo il crollo di ponte Morandi. I veicoli infatti per entrare sulla A10 in direzione ponente sono obbligati a transitare lungo le strade cittadine del quartiere, letteralmente prese d'assalto con pesanti ricadute sul tessuto commerciale dell'area. Entro i primi giorni di dicembre verranno dunque fatti i collaudi e la rampa sarà aperta. Al momento solo una per verso. Intorno a marzo infatti verrà montata anche la seconda parte dell'impalcato che permetterà di avere due corsie per senso di marcia.
"Ancora non abbiamo deciso se tornare alla circolazione di prima o lasciare la viabilità cosi come è oggi. Lo valuteremo una volta aperta la rampa" spiega ancora il primo cittadino. Ma poi per i cittadini di Sestri Ponente c'è anche la cattiva notizia. Bucci infatti ammette i ritardi nel completamento dei lavori di via Giotto, snodo fondamentale per la viabilità del quartiere.
"Questo è un problema grosso. L'apertura di una sola corsia del ponte sul torrente Chiaravagna, che collega la stessa via Giotto con via Hermada, ha certamente aiutato ma per una serie di problemi i lavori sono in ritardo" spiega ancora Bucci.
In molti intanto chiedono però che il verso dell'unica corsia aperta venga invertito. Al momento può girare sul ponte chi viene via Chiaravagna e quindi da Sestri verso il centro. I cittadini chiedono di invertire il flusso permettendo in questo modo di immettersi nella via a chi arriva da Sampierdarena. Una possibilità che Bucci si è detto pronto a prendere in considerazione. Ma i problemi non finiscono qui. Infatti per metà gennaio è prevista un'ulteriore chiusura di via Giotto proprio per permettere il completamento dei lavori lungo l'asse stradale. Circostanza che andrebbe a creare nuovamente disagi importanti alla viabilità cittadina.
Il sindaco vuole però evitare che ciò accada e per questo ha già spiegato che spingerà affinché si riesca a completare l'operazione mantenendo la corsia aperta: "Serve trovare una soluzione e stiamo studiando il modo per far sì che non si arrivi nuovamente alla chiusura della via".
IL COMMENTO
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