cronaca

Lettera del parroco ai familiari delle vittime
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 Alla fine il presepe delle polemiche non c'è più. La natività che ricostruiva lo scenario post crollo ponte Morandi realizzato nella chiesa dell'Annunziata di Sturla. Don Valentino Porcile, parroco della chiesa ha preso la decisione definitiva dopo aver parlato con i familiari delle vittime della tragedia del 14 agosto scorso. Erano stati loro stessi a dire che quel presepe li feriva.


Così don Valentino ci ha pensato un po', prima ha messo un telo nero sull'opera poi è arrivata la decisione finale di smontare la parte con il ponte e le case abbandonate di via Porro e via Fillak. Ora è rimasta la scena della natività e alle spalle il monte su cui si erge il Santuario della Madonna della Guardia. Lungo il percorso don Valentino ha voluto mettere 43 'piccole luci' per ricordare chi non c'è più.


E' stato lo stesso parroco a prendere carta e penna e scrivere una lettera destinata ai parenti di chi ha perso la vita nel tragico crollo di ponte Morandi. Una lettera pubblica postata sul profilo Facebook di don Valentino in cui si legge: "Vi scrivo per chiedervi scusa di aver fatto soffrire il vostro cuore. Un segno sacro, pensato e fatto per voi, è diventato un segno che ha fatto soffrire il vostro cuore. Ho ascoltato le vostre parole, le ho lasciate entrare nella testa e nel cuore. Ho fatto togliere il presepe e ho lasciato solo il santuario della Madonna della Guardia. Ho fatto aggiungere 43 piccole luci che ora arrivano fino al santuario. Il mio compito è curare le ferite non riaprirle. Il pensiero che un presepe (fatto in ottima fede, credetemi, potesse far soffrire anche solo uno di voi, era per me insopportabile. Spero che questa mia decisione possa, in qualche misura, aver almeno rimediato a tutto questo).


Un gesto molto apprezzato proprio dai familiari delle vittime, quello di don Valentino che in questo modo ha chiuso definitivamente le polemiche attorno al presepe. L'idea del parroco della chiesa di Sturla era quella di smontare di volta in volta il ponte con l'andare avanti dei lavori di demolizione sui monconi del vero ponte Morandi.