
A questa situazione ha risposto in giornata l'assessore regionale di competenza, Stefano Mai. "Stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti necessari per allontanare dai luoghi pubblici e dai centri abitati gli ungulati", specifica l’assessore regionale all’Agricoltura.
"In un contesto delicato come quello di un ospedale - spiega Mai - non si possono usare tutti i metodi esistenti per la rimozione, ma possiamo utilizzare solo le gabbie per garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza della zona. Gli agenti della nostra vigilanza regionale puntualmente piazzano queste gabbie per la cattura e stiamo ottenendo buoni risultati. Siamo costantemente attivi quando si tratta di garantire l’incolumità pubblica e combattere la presenza invasiva degli ungulati e invito chiunque, ancora una volta, a non dare da mangiare a questi animali".
Assessore che ha modo poi di raccontare quanto fatto negli ultimi mesi. "Abbiamo effettuato già molti interventi: il 25 ottobre sono stati individuati e subito allontanati 8 esemplari. In seguito al ritorno degli ungulati, l’8 novembre siamo riusciti ad allontanarli nuovamente dalla zona. Il 15 novembre abbiamo montato due gabbie e lo stesso giorno quelle gabbie hanno portato alla cattura di due esemplari. Un altro cinghiale maschio di 90 chilogrammi è stato catturato il 16 novembre" conclude l'assessore.
IL COMMENTO
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