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La vicinanza con le popolazioni colpite dal crollo del ponte prosegue mentre ci si interroga sui tempi di inizio della demolizione. Se ne saprà di più lunedì mattina con l'udienza dell'incidente probatorio in programma al palazzo di Giustizia di Genova. All'udienza i periti del giudice per le indagini preliminari e i consulenti di procura, indagati e parti offese discuteranno su come eseguire lo smantellamento dei monconi garantendo la conservazione delle parti che potrebbero essere utili per il completamento della perizia.
L'orientamento più accreditato è quello di un dissequestro graduale delle zone e di una autorizzazione ad accedere alle altre aree con permanenza del sequestro. In pratica, gli operai delle cinque ditte incaricate di eseguire la demolizione potranno lavorare sui resti dissequestrati mentre potranno solo accedere, magari per montare i macchinari necessari, nelle restanti zone senza toccare nulla. Sarebbe così la zona ovest quella da cui partirebbero per primi i lavori, consentendo agli esperti di chiarire quali parti dei monconi non possono essere distrutte con l'esplosivo per consentire ulteriori esami.
IL COMMENTO
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