
Il braccio meccanico della ditta Fratelli Omini, una delle aziende coinvolte nella demolizione del viadotto, è entrato in azione alle prime luci dll'alba. "I detriti dovranno essere valutati dai tecnici della Procura, molti di questi detriti verranno riutilizzati" confida Bucci.
L'edificio interessato rientra nell'area ex Amiu, la municipalizzata dei rifiuti che per prima ha messo i suoi spazi a disposizione. Un secondo edificio, che la stessa Amiu deve ancora svuotare, sarà demolito nella prima settimana di gennaio.
Il cantiere è stato inaugurato sabato, con l'arrivo dei mezzi meccanici delle aziende impiegate nella demolizione, ma i lavori veri sono iniziati lunedì dopo l'autorizzazione della procura.
Oltre ai due edifici ex Amiu, come opera propedeutica alla demolizione del ponte, ci sarà da radere al suolo una cisterna. Le tre strutture si trovano esattamente sotto l'impronta del moncone del viadotto.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta