Licenziati della zona rossa, Piciocchi: 'Entro fine mese saranno collocati'

La soluzione definitiva l'avrebbe potuta garantire l'emendamento preparato in Finanziaria ma non inserito nella manovra economica del Governo, ma per i 19 licenziati del crollo del ponte delle ditte Lamparelli, Piccardo e Vergano il Comune di Genova sta comunque trovando una risposta concreta seppur temporanea.

Se fosse arrivata la deroga ad assumerli a tempo indeterminato tutto sarebbe stato più facile, ma il vertice di ieri a palazzo Tursi ha fissato comunque una scadenza.

'Entro la fine del mese - ha raccontato Pietro Piciocchi, assessore con delega ai rapporti della struttura commissariale del comune di Genova - le aziende partecipate del comune riusciranno ad assorbire queste persone. Non sarà una soluzione definitiva. Non sono semplici questi percorsi assunzionali, le norme sono piuttosto rigide. Ma riteniamo doveroso che l'amministrazione comunale sia a fianco di queste persone duramente colpite".

Nel frattempo i vertici delle aziende partecipate del Comune di Genova da Aster ad Amiu hanno iniziato i colloqui esplorativi con i lavoratori per mettere a fuoco le singole competenze e professionalità.

Lunedì prossimo è previsto un nuovo confronto tra l'assessore Piciocchi e i presidenti delle società per mettere a punto il piano. Dunque i 19 lavoratori potrebbero essere assunti temporaneamente in attesa che dal punto di vista normativo si possa trovare un assetto definitivo.

"Nel corso dell'incontro - ha raccontato Piciocchi - ho detto loro di guardarsi intorno anche nel settore privato e noi stessi della giunta ci stiamo adoperando presso imprenditori per capire se ci sono degli spazi per loro".

Intanto per chi è rimasto improvvisamente senza lavoro dopo il crollo del ponte per la chiusura dell'azienda di cui faceva parte è arrivato un aiuto dalle donazioni ricevute dal Comune.

"Nei giorni scorsi abbiamo versato - ha concluso l'assessore - una quota di 6.500 euro a testa, una boccata di ossigeno che aiuta a superare il momento certamente molto difficile".