
Il pm Elisa Milocco ha anche contestato al giovane anche il reato di stalking, per il quale è stata chiesta una pena di un anno e sei mesi di reclusione e l'aggravante della premeditazione.
L'accusa, nel corso del processo in corso a Savona, ha supportato lo stalking citando una serie di episodi accaduti tra la fine di marzo e il giorno del delitto periodo nel quale l'assassino ha più volte bersagliato la vittima con una serie di contatti telefonici assillanti.
E poi c'è la premeditazione. Secondo il pm, Alamia avrebbe insistito per fare andare la ragazza a casa sua, aveva un coltello in tasca il giorno dell'incontro con Janira e ne avrebbe preparati altri nella casa. Non solo. Come risulta dai tabulati qualche giorno prima del delitto l'assassino ha compiuto su internet ricerche con parole chiave piuttosto eloquenti come 'uccidere persone' e 'come uccidere una persona'.
Secondo la perizia psichiatrica, Alamia era capace di intendere e volere quando aveva aggredito la sua ex fidanzata e l’aveva uccisa.
IL COMMENTO
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