cronaca

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Dopo i ritardi causati dalla neve e dal maltempo la rivoluzione del traffico alla Foce è pronta a partire.  Il cantiere per la messa in sicurezza del torrente Bisagno sarabbe dovuta partire due settimane fa ma l'arrivo della neve ha fatto posticipare il tutto di una settimana. Una nuova ondata di maltempo e la conseguente allerta meteo ha fatto traslare tutto ancora di alcuni giorni. Dopo gli ultimi accorgimenti e ancora qualche giorno di slittamento ora la rivoluzione scatta davvero. Le modifche al traffico partiranno nella notte tra oggi giovedì 7 e domani 8 febbraio. 



Le modifiche alla viabilità interesseranno soprattutto corso Buenos Aires. Qui le carreggiate si dimezzeranno, da quattro diventeranno due: una verso il centro (destinata solo a bus e taxi) e l'altra verso il levante (destinata a mezzi privati e i bus). ma le modifiche saranno diverse. Prima di tutto il limite di velocità nell'area di cantiere sarà di 30 km/h. In via Savona verrà invertito il senso di marcia. Si potrà quindi percorrerla da ponente verso levante. Via Barabino invece diventa transitabile in direzione levante.


In via Diaz, all’incrocio con viale Brigata Bisagno, ci sarà l’obbligo di svolta verso destra, mentre a centro strada di viale Brigata Bisagno il transito sarà consentito solo verso levante con l'obbligo di proseguire verso via Barabino. Ma non solo, i mezzi lunghi più di 6 metri che percorrono viale Brigate Partigiane i direzione monte, all’incrocio con via Diaz saranno obbligati a proseguire dritti, esclusi però gli autobus.


I lavori dovrebbero durare circa cento giorni, ma la modifiche dovrebbero restare anche dopo. I disagi specialmente nei primi giorni non mancheranno per tutti i genovesi che dovranno abituarsi nuovamente ai cambiamenti imposti dal cantiere che porterà alla realizzazione dello scolmatore del Bisagno, opera fondamentale per la sicurezza della città.  


"Scartata al momento la necessità di far fermare il bus della linea 20 prima e quindi predisporre una navetta sostitutiva. Il bus continuerà a fare il proprio percorso salvo nuova valutazione che verrà presa dopo l'inizio del cantiere" spiega Francesco Vesco, presidente municipio Medio Levante. "I lavori sul cantiere - prosegue Vesco - comunque non si sono mai fermati e di conseguenza non ci saranno allungamenti rispetto ai cento giorni previsti".