Un contratto in Ferrari già firmato, una carriera da anni in crescente ascesa, i complimenti di Michael Schumacher e la vittoria nel Gran premio del Canada. Poi, una domenica di 8 anni fa, l'incidente che ha interrotto apparentemente in maniera definitiva la carriera di Robert Kubica.
Nel 2019 il pilota polacco si riprende il sedile smentendo ogni pronostico di medici, addetti ai lavori o semplici appassionati. Per molto tutti sono stati rassegnati a non vederlo più nei panni del grande pilota che era stato fino a quel momento. Il percorso è stato molto lungo, prima qualche test privato poi il ritorno alle corse in maniera saltuaria e infine riuscendo a tornare nell'olimpo della velocità.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, Kubica aggiunge un piccolo tassello alla ricostruzione della sua carriera. Così, non appena gli si presenta l'occasione ritorna a vestire i panni del pilota professionista. Robert si mette alla prova nel mondiale rally, anche in questo caso prima con qualche gara sporadica e poi con un impegno più costante nel campionato WRC 2 nel quale si laurea campione del mondo nel 2013.
Mettersi alle spalle un grave incidente è un’impresa epica per un pilota professionista. Soprattutto dopo che ha messo a rischio non solo la propria carriera ma soprattutto la propria vita. Riuscire a tornare a correre e vincere non è bastato al pilota di Cracovia che ha continuato a coltivare un sogno interrotto quella mattina di otto anni fa: Robert Kubica vuole tornare a essere un pilota di Formula 1 competitivo.
Dopo una serie di test e il via libera dei medici nel 2017 è tornato alla guida di un’auto da gran premio provando prima una Renault e successivamente una Williams. Nel 2018, dopo aver accarezzato l’opportunità di correre per la scuderia inglese, non senza polemiche degli appassionati, ha ricoperto "solo" il ruolo di terzo pilota Williams. Nella stagione 2019 il cerchio si è chiuso facendo ritrovare a Robert un sedile da titolare nella storica scuderia fondata da Sir Frank Williams.
Robert Kubica è un esempio di sport e di vita. Con la sua tenacia è riuscito a riprendersi il ruolo che chiunque, anche i suoi più grandi sostenitori, ritenevano fosse precluso. Per i tifosi della Scuderia Ferrari era un beniamino otto anni fa, rimane l'amaro in bocca di non averlo visto con la tuta rossa col cavallino rampante sul petto.
LA NUOVA MONOPOSTO - La nuova Williams verrà presentata l'11 febbraio, lo stesso giorno in cui verrà svelata un'altra monoposto di Formula 1, la Toro Rosso. Il Mondiale inizierà in Australia il 17 marzo, mentre i primi test, in programma a Barcellona, si svolgeranno dal 18 al 21 febbraio.
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