
In primo grado Guido Morso era stato condannato a 17 anni per l'omicidio e a quasi 21 anni complessivi. Assolto in appello dall'omicidio il padre di Guido, Vincenzo Morso che la corte di assise aveva condannato invece in concorso a quasi vent'anni di reclusione. Vincenzo Morso è stato condannato solo per la ricettazione e il possesso di armi a 3 anni e 4 mesi. Marco N'Diaye, nella cui abitazione era avvenuto l'omicidio e che in primo grado era stato condannato a 7 anni e 8 mesi ha patteggiato in appello lo spaccio di droga e il possesso di una pistola aggiungendo due anni di reclusione alla condanna che sta già scontando per una rapina avvenuta il giorno precedente e collegata ai fatti per un totale di 5 anni e nove mesi di reclusione. L'omicidio secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile era legato a debiti di droga non saldati tra i Morso e il gruppo formato da N'Dyaie, Di Maria e un terzo giovane: il pusher era stato ucciso nel corso di una colluttazione con una coltellata al ventre.
IL COMMENTO
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