cronaca

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I lavoratori di Aster sono pronti allo stato di agitazione. A rivelarlo sono i sindacati che rappresentano gli operatori della controllata del Comune di Genova che si occupa di manutenzioni attraverso un comunicato che mette in guardia l'amministrazione civica: "Avremmo preferito che i fatti non ci avessero dato ragione. Prendiamo atto che quanto sta emergendo delinea un percorso che nell’intendimento dell’Amministrazione comunale porterà a stravolgere l’Azienda, riduzione di competenze e di trasferimenti economici nonché riduzione di personale che comporterà, nel breve periodo, lo svuotamento del servizio pubblico che l’azienda svolge per la città".

Il malumore nasce a margine di alcune anticipazioni, pubblicate a mezzo stampa, che vorrebbero la giunta Bucci propensa all'affidamento di alcuni servizi a ditte private: "Purtroppo sembrano molto lontani i proclami e gli attestati di stima, rivolti ai lavoratori di Aster, per il sacrifico e la disponibilità offerti in termini di ore di lavoro diurne e notturne, per alleviare i disagi alla cittadinanza nel periodo post crollo Ponte Morandi – si legge – Lo avevamo scritto allora quando ci auguravamo che una volta passata l’emergenza queste considerazioni potessero continuare ad accompagnare la nostra azienda. Invece oggi ci si dimentica di tutto ciò e tornano in evidenza le solite accuse di inefficienza".

"Nel rispetto dei ruoli - conclude la nota -, chiederemo alle nostre segreterie confederali di avviare un confronto con il Comune, insieme alle RSU ed alle Categorie, poiché quanto si sta delineando non può avvenire senza il necessario confronto sindacale. Ci riserviamo ovviamente, come già fatto in passato, di porre in essere tutto quanto sarà necessario a difesa di Aster e dei lavoratori e comunque sin da ora si dichiara lo stato di agitazione".