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"Un avvicendamento concordato, fisiologico e necessario perché così va a livello internazionale". L'attuale direttore scientifico dell'IIT Roberto Cingolani con queste parole puntualizza il passaggio di testimone che a fine anno lo vedrà lasciare dopo 14 anni questo incarico nell'Istituto di Morego a favore del suo vice Giorgio Metta. Dunque nessun contrasto nessuna ragione politica, ma una questione naturale perché spiega sempre il fisico diventato nel frattempo anche grande manager "nessuno in un contesto del genere fa un quarto mandato a livello internazionale".

E allora ecco la notizia del avvicendamento fatto con largo anticipo perché tutto va preparato nel dettaglio con 1700 persone da gestire e decine di star up da promuovere. Ma Cingolani, uno dei padri dell'Istituto partito nel 2005, resterà con altro incarico. Quale è ancora presto per dirlo. Di certo il lavoro non manca e l'attuale direttore scientifico ha già dato disponibilità.

Dal 1 gennaio 2020 toccherà dunque a Giorgio Metta, 49 anni, ingegnere, 'papà' dell'ormai celebre umanoide iCub. E' vice direttore scientifico dell'Iit dal 2016 e vi dirige l'iCub Facility. Laurea e dottorato in ingegneria elettronica a Genova (ma è nato a Cagliari), dal 2012 è professore di robotica cognitiva all'università di Plymouth nel Regno Unito, dopo esperienze al Mit e, ancora, all'università di Genova. L'eredità è difficile, ma l'essere già parte della struttura lo aiuta.