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"Prima di chiudere i confini, proviamo a gestire il traffico e il flusso interno". È l'invito a "ragionare bene" all'ipotesi numero chiuso avanzata dal governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, dopo i problemi dovuti al sovraffollamento dei turisti nelle Cinque Terre .

"Si può ragionare sulla programmazione dei gruppi di grande numero ma occorre un ente parco che diventi più efficiente di quello che è e spero di poter iniziare questo ragionamento con il nuovo presidente in breve tempo" ha aggiunto Toti, dopo aver ricordato di aver chiesto al ministro Costa e al Parlamento di "accelerare il più possibile" la nomina della nuova presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi.

"Se in un giorno è previsto l'arrivo di una grande nave da crociera in porto a La Spezia magari i gruppi via pullman che arrivano da altre regioni possono essere contingentati in orari diversi, mentre il singolo cittadino credo che si possa gestire come un normale flusso", ha spiegato poi Toti. Quanto alle polemiche sul Cinque Terre Express e le ipotesi di interruzione del servizio, "semplicemente è un sistema di collegamento per gli abitanti di quel territori e anche per i turisti che facendo molte più corse di prima, come una sorta di metropolitana leggera, diminuisce il traffico in modo più efficace.

Paradossalmente se bloccassimo il Cinque Terre Express la gente arriverebbe con il pullman, con l'auto o via mare. Il Cinque Terre Express serve ad evitare l'intasamento delle automobili serve e altri mezzi di trasporto meno efficace del treno".