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Una volta spostati gli ultimi mezzi di lavoro ecco il passaggio delle prime auto e moto sul ponte. Una vera boccata d'ossigeno per i residenti e i commercianti di Sestri Ponente. I lavori erano iniziati nel febbraio del 2017 per consentire la messa in sicurezza del torrente Chiaravagna. I lavori, per un ponte lungo 18 metri, si sarebbero dovuti concludere nel giugno del 2018. Poi una serie di ritardi che ha dilatato e reso più complicata del previsto l'operazione. Nel mezzo la tragedia di ponte Morandi che sconvolto la viabilità del ponente cittadino e incanalato un flusso abnorme di traffico proprio in questa parte di città. A dicembre, dopo le richieste dei commericanti e residenti, il Comune ha ottenuto la riapertura di parte del ponte, ma è durata poco, da ottobre a gennaio e non senza qualche polemica, con la cittadinanza che chiedeva di invertire il senso di marcia.
Oggi la conclusione di un tormentato lavoro durato quasi tre anni e dal valore complessivo di 1,3 milioni di euro."Ora speriamo di trarne delle conseguenza positive per il nostro territorio - spiega Riccardo Grossi, presidente del civ di Sestri Ponente. Confidiamo nella mobilità che ora dovrebbe tornare quella precedente all'avvio dei lavori contribuendo a facilitare nuovamente l'accesso dall'esterno a Sestri Ponente. Già negli ultimi mesi abbiamo notato un miglioramento del flusso in coincidenza soprattutto con la fine dei lavori del lotto 10".
"Finalmente, questo è un giorno di liberazione per il nostro territorio - racconta Massimo Romeo, assessore al Territorio del municipio Medio Ponente -. Un lavoro che ha visto il coinvolgimento di tutta la cittadinanza che ha dovuto soffrire le conseguenze dei tempi lunghi di questo cantiere e ora finalmente è arrivato alla conclusione. I ritardi ricordiamo non sono dovuti all'azienda che eseguito i lavori ma nel corso del tempo è stato necessario spostare le sotto-utenze che erano ancorate al vecchio ponte". Da commercianti e residenti ora arriva la richiesta per il ripristino della mobilità anche per quanto riguarda il trasporto pubblico e il passaggio degli autobus Amt.
Ma i cantieri in questa delegazione della città di certo non mancano. Poco più in là da oltre un anno (inizio aprile 2018 ndr) sono in corso i lavori per il restyling di viale Canepa. Operazione che visto tra gli altri prima l'eliminazione dei vecchi alberi e poi la piantumazione di nuovi (99 in totale) e il posizionamento anche di nuove panchine. "In questo caso il crono-programma è rispettato, i lavori dovrebbero finire a ottobre di quest'anno" precisa ancora Romeo. Un'altra buona notizia in arrivo per la viabilità di Sestri, ma bisognerà aspettate ancora un po'. Nei programmi c'è anche l'apertura a breve di un altro cantiere, proprio pochi metri più in là rispetto a quello di via Giotto: si tratta del cosiddetto ponte obliquo anche in questo per la messa in sicurezza del Chiaravagna. Il ponte dovrebbe subire l'abbattimento e la ricostruzione.
Ma il Municipio chiede al Comune una migliore organizzazione per non ripetere quanto avvenuto con quello di via Giotto: "Chiederemo che prima che venga aperto questo cantiere si arrivi alla conclusione di quello di viale Canepa per non costringere nuovamente la cittadinanza a sopportare contemporaneamente i disagi conseguenti. Poi c'è anche il discorso del restyling di via Cornigliano" spiega ancora Romeo. Domani proprio su questi punti è previsto un incontro a Tursi per fare chiarezza sui tempi dell'avvio dei lavori.
IL COMMENTO
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