
Sempre nei primi giorni di questa settimana, arriverà anche l'esplosivo. La dinamite, acquistata da un'azienda di Cuneo, sarà trasportata nell'area di cantiere e subito piazzata, senza stoccaggio, all'interno del calcestruzzo nei due o tre giorni precedenti all'esplosione. In questa fase dei lavori non potranno essere presenti altri addetti oltre agli esplosivisti, ai tecnici e ai periti. La dinamica dell'abbattimento vedrà una sequenza rapidissima di esplosioni. Prima saranno fatti cedere gli stralli di collegamento tra il ponte e l'elicoidale dell'autostrada, poi il viadotto inizierà a collassare e un'altra esplosione ne controllerà la caduta, facendo adagiare al suolo le pile 10 e 11. Tutte le esplosioni saranno mitigate da colonne d'acqua, cannoni vaporizzatori e da altra acqua che cadrà dalle vasche montate sull'impalcato.
IL COMMENTO
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