
“Si tratta – ha spiegato Toti - di oltre 13.000 futuri medici, veterinari e odontoiatri, più di 16.000 futuri infermieri e ostetrici, oltre 12.000 studenti che saranno impegnati nelle aree della riabilitazione, tecnico diagnostica, tecnico assistenziale, prevenzione, oltre a futuri farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi”.
Per arrivare all’accordo si è partiti dalle richieste di fabbisogno fornite dalle Regioni e dalle Federazioni nazionali di Ordini, Collegi e Associazioni, a cui ha fatto seguito una fase di consultazione con tutti gli stakeholders nel corso di diversi incontri tecnici. Un confronto che ha comunque portato ad una sostanziale identità di vedute tra i ministeri coinvolti e le Regioni.
IL COMMENTO
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