Martedì 6 agosto ricorrono 735 anni dalla battaglia della Meloria, quando nel 1284, nei pressi delle secche si svolse lo scontro tra la Repubblica di Pisa e la Repubblica di Genova, con la sconfitta dei pisani. Per rendere omaggio ai caduti, Pisa organizza una serie di iniziative grazie alla collaborazione di molte associazioni, con il patrocinio del Comune di Pisa. Il programma prevede, per la prima volta, la trasferta a Genova di quanti vorranno rendere omaggio ai pisani ''caduti prigionieri''.
La ricorrenza, infatti, sarà preceduta, lunedì 5 agosto, dalla visita a Genova al Campopisano, vicino alla Cattedrale, per un ricordo dei ''compatrioti'' che finirono nelle prigioni di Genova. Nell'occasione sarà deposta una corona di alloro e la professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, già ordinario di Storia medievale, terrà una prolusione su ''La battaglia della Meloria e i Pisani prigionieri a Genova''. Alla commemorazione sarà presente il sindaco di Pisa, Michele Conti. L'associazione Il Mosaico, coordinatrice degli eventi, ha organizzato la trasferta a Genova.
Martedì 6 agosto il programma prevede l'omaggio ai caduti pisani di tutte le guerre con un convoglio di barche che si dirigerà alle Secche della Meloria per la benedizione e il lancio in mare di una corona, biodegradabile. Nel pomeriggio, poi, a Pisa si svolgerà a cura dell'associazione Amici di Pisa la 61esima edizione del ''Die di Santo Sisto'', la celebrazione per la festa di papa Sisto II (257-258), primo patrono di Pisa, martire sotto l'imperatore Valeriano e protettore delle fortune pisane sul mare. Almeno fino alla data della sfortunata sconfitta della Meloria.
SUCCESSI E SCONFITTE DEI PISANI - Il 6 agosto è una data importante nel calendario della Repubblica Pisana e non soltanto per l'episodio della Meloria. Anzi, nel corso dei secoli la data era legata ai molteplici successi navali ottenuti dai pisani, considerato infatti che le battaglie si combattevano in estate. Il 6 agosto del 1087, con l'aiuto dei Genovesi, Pisa espugna le citta ora tunisine di al-Mahdi e Zawila; il 6 agosto del 1113 l'Armata pisana comandata dal vescovo Pietro salpa verso le Baleari che saranno conquistate con una campagna durata oltre un anno; il 6 agosto 1119 i pisani sconfiggono Genova a Portovenere; il 6 agosto 1135, combattendo per papa Innocenzo II contro Ruggero re di Sicilia, i pisani dopo avere conquistato Amalfi e altre città sono posti in fuga durante l'assedio di Fratta; infine, il 6 agosto una flotta pisana sconfigge quella genovese ancora davanti alle acque di Portovenere. Poi, la data del 1284 quando le 61 galee pisane e 9 galeoni, capitanati dal podestà Alberto Morosini, furono sconfitti pesantemente dai Genovesi che fecero molti morti e 9.272 soldati prigionieri. Tra questi l'illustre Rustichello, che nelle prigioni genovesi avrebbe scritto per conto di Marco Polo il celebre ''Milione''. In tale occasione, proprio in riferimento all'ingente numero di prigionieri pisani a Genova, nacque il detto ''se vuoi veder Pisa vai a Genova''.
cultura
''Se vuoi veder Pisa vai a Genova'', 735 anni fa la battaglia della Meloria
Per la prima volta trasferta pisana a Genova in Campopisano
2 minuti e 21 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Vieira: "Al Genoa ho detto subito sì, non vedo l'ora che sia domenica"
- Vaccini antinfluenzale senza prenotazione: ecco quando
- Ottolini: “Sull'esonero di Gilardino la responsabilità è mia”
- Controlli a tappeto nei negozi del centro storico e di Sampierdarena: 10mila euro di multe
- La Spezia sempre più meta turistica
- A Genova una full immersion nel mondo delle arti marziali
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più