
Una volta fuggito potrebbe aver compiuto una rapina per mettersi in tasca dei soldi. Potrebbe esssere stato proprio il 34enne ad aver agito in una tabaccheria del centro storico martedì sera dove un bandito si è fatto consegnare dal commerciante di turno una circa 400 euro.
La presenza del volontario e della psicologa era stata indicata dal magistrato. Lo rende noto Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Polizia penitenziaria. Il detenuto, che avrebbe finito di scontare la pena nel 2020, era in carcere per aver compiuto rapine legate alla tossicodipendenza. "Un fatto grave - dice Pagani - che avviene a poche ore dall'accordo 'Mi riscatto per Genova' sottoscritto tra il Comune e il ministero della Giustizia che prevede l'impiego di detenuti in lavori di pubblica utilità. Servono nuove assunzioni anche per farsi carico dei controlli durante i permessi e sull'esecuzione delle misure alternative alla detenzione. La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo