
La mozione "impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi presso il Governo affinché venga prontamente dato il via al progetto esecutivo della Gronda autostradale, depositato già dall’agosto 2018 al Mit, dopo un lungo dibattito pubblico e tutti i passaggi tecnici ed istituzionali previsti dalle normative vigenti. Si impegna oltresì ad attivarsi presso il Governo affinché l’area metropolitana genovese venga inserita nell’elenco dei beneficiari dei finanziamenti relativi alla realizzazione del PUMS’.
La risposta del sindaco di Genova Marco Bucci: “Io non posso tollerare che si dica che non si è fatto nulla sulle infrastrutture, ritengo offensivo dire al sindaco e a questa città che non si è fatto niente sulle infrastrutture”. Disco verde sulla mozione da parte della giunta, “la Gronda è indispensabile per la città, confermo che Toninelli aveva detto, in una riunione, che la Gronda si deve fare”, aggiunge Bucci.
Luca Pirondini (M5s) afferma: “Sì, Toninelli ha detto che la Gronda si farà, ma si riferiva alla ‘mini-Gronda’, a quella bassa, light, per i genovesi. Non si farà quella vecchia, che costa di più e sarebbe pronta in più tempo. Qui diciamo sì alla Gronda per Genova, ma no alla Gronda dei Benetton”.
La Sala rossa approva la mozione presentata dalla maggioranza. 35 i votanti: centrodestra favorevole, Pd favorevole, M5s contrario, Lista Crivello 2 hanno votato a favore e uno contro, Chiamami Genova di Putti contrario.
IL COMMENTO
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