Ma la settimana potrebbe anche riservare qualche novità dal mercato degli svincolati: dopo quello di Matias Silvestre, alla Sampdoria è stato accostato il nome dell’esterno francese Jeremy Menez, 32 anni, che ha appena risolto il contratto con i messicani del Club America. Menez, un passato nel Milan, è peraltro reduce da un periodo tormentato a livello di infortuni. Ma dopo l’asfittico mercato estivo, la società blucerchiata non può andare troppo per il sottile.
L’altra sfida, non meno importante, si disputa fuori dal rettangolo di gioco, sul terreno societario. Il 20 Massimo Ferrero saprà se sarà stato rinviato a giudizio per distrazione fondi dalla Sampdoria oppure no mentre il 30 scadrà la lettera di intenti del gruppo Vialli che, ultimata la due diligence finale, recapiterà a Corte Lambruschini l’offerta formale di acquisto. Due date cruciali, decisive, una dietro l’altra. Per ora gli unici indizi sull’esito dell’operazione sono scaturiti dalle schermaglie social tra i protagonisti della vicenda. Ferrero qualche giorno fa ha scritto “Il giusto non sarà mai mosso” sul suo stato di whatsApp, Fausto Zanetton ha replicato su Twitter citando il premio Nobel Maria Curie con la frase “Tutte le cose arrivano per coloro che aspettano”. Come dire: resisto, il presidente della Sampdoria. Ci siamo quasi, il potenziale amministratore delegato della nuova Samp. Il tutto mentre in rete continuano ad impazzare fantomatici audio sullo stato delle trattative, con tanto di smentite e parodie da parte degli stessi tifosi blucerchiati, speranzosi da un lato e disillusi dall’altro.
Ma il conto alla rovescia per il futuro della Sampdoria è cominciato e da domani in poi ogni giorno potrà essere anche l’ultimo di questa lunga storia.
IL COMMENTO
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