
"3,8 km di nuoto, 180 km di bici e una maratona come fine della gara", spiega come funziona Filippo Minuto, ingegnere genovese di 42 anni. "La scommessa è legata al mio risultato, meno tempo impiego per arrivare al traguardo e più donazioni raccogliamo, aumentando le possibilità di salvare le vite dei bambini".
L’obbiettivo, oltre battere il record personale di 10 ore e 57 è quello di superare le donazioni del 2017, circa 80 mila euro. "Siamo tutti con Filippo ed è per questo che Regione Liguria ha voluto sostenere l'iniziativa di questo 'papà coraggio', come abbiamo già fatto in passato", ha ricordato l'assessore allo sport Ilaria Cavo. "Lo sport è anche solidarietà, come ha ricordato anche il Santo Padre ieri, e perciò mettiamo tutti una mano sul cuore e al portafoglio per scommettere su questa sfida". Per sostenere la raccolta fondi e la gara di Filippo, che sarà a Cervia il 21 settembre, basta andare sul sito www.neuroblastoma.org.
IL COMMENTO
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