![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20191031135729-mareggiata_sturla.jpg)
“Qui l’anno scorso non c’era più nulla, abbiamo avuto quasi 50 mila euro di danni, le barche contenute all’interno si erano completamente riempite di terra e di sabbia, abbiamo dovuto tirare fuori tutto con le nostre forze”, racconta a Primocanale Paolo Formica, presidente del Circolo Nautico Sturla. Nonostante i lavori di messa in sicurezza e la ripresa delle attività, la richiesta di coloro che hanno subito ingenti danni è chiara: soluzioni semplici per riuscire a contenere mareggiate come quella dell’ottobre dell’anno scorso.
“Non chiediamo che venga fatto chissà cosa ma vorremmo che si studiasse un modo per tenere sotto controllo mareggiate e situazioni di forte maltempo – spiega Formica – non siamo un circolo ricco e andiamo avanti con le nostre forze, più di tanto non possiamo spendere e se continuano a verificarsi danni di questa portata siamo costretti a chiudere”. E così, tra le proposte presentate, un molo a pennello, a qualche metro dalla spiaggia, che riesca ad arginare la potenza delle onde che, invece di infrangersi sul bagnasciuga, andrebbero a “sbattere” contro scogli o gabbie contenitive.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale