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"L'azienda si è affidata ancora una volta solo a tagli del costo del lavoro, senza prospettive, come unica risposta alla crisi del mercato. E ha penalizzato una testata che è la voce di Genova e della Liguria da oltre 130 anni e che ha già affrontato un durissimo piano di risanamento dei conti negli ultimi sei anni, con sacrifici da parte di giornalisti e poligrafici: solidarietà e cassa integrazione", ha affermato il Comitato di Redazione.
"Tutto questo è accaduto nel principale gruppo editoriale italiano, Gedi. Di fronte alle richieste della redazione di rivedere le ricadute di questo piano per la Liguria, l'azienda non ha fatto passi indietro. Abbiamo chiesto rispetto per i lavoratori di questo quotidiano che ha fornito a tutto il gruppo Gnn contenuti e contributi di qualità. Ma anche per un territorio che ha subito eventi tragici e crisi occupazionali e non vuole vedere affievolire la luce del suo giornale. Anche per questo, Il Secolo XIX è uscito in edicola senza le firme dei suoi giornalisti: gli articoli firmati - compresi quelli che appariranno nella giornata di protesta su alcune sezioni del web - saranno dei colleghi di altre testate del gruppo Gnn".
IL COMMENTO
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