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La signora Jole racconta che “mentre ero a prendere il sole in giardino un giorno ho visto qualche cosa di bianco voltare dal ponte. Ed era una lamiera. Un’altra volta col vento si è staccato un pezzo di guardrail, un’altra volta ancora un cannotto. E poi ci sono i tubi di scolo dell’acqua bucati, oltre che la metà di diametro dei precedenti sostituti qualche anno fa, quindi l’acqua mi ha rotto le tegole del tetto oltre all’asfalto del cortile”.
Tocca poi ad Alessandro raccontare che “c’è un giunto sul viadotto sopra la mia casa, che provoca vibrazioni tanto forti che mi si sono rotti i vetri, crepati i muri ed è pure caduto il lampadario. Inoltre in cinque anni ho già dovuto cambiare il parabrezza dell’auto tre volte per i bulloni che cadono dal viadotto. Sto pensando di andare a vivere altrove” dice sconsolato mostrando anche lui la collezione personale di reperti caduti dal ponte, pezzi pesantemente arrugginiti e deteriorati.
Cosa chiedono? Intanto che i tubi di scolo del viadotto funzionino senza far cadere sulle loro case tanta acqua, e poi che si faccia qualcosa per il giunto rumoroso che li sta mandando in crisi di nervi. Almeno quello. Da Autostrade - chiudono - fino a oggi solo silenzio.
IL COMMENTO
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