Reati ambientali, nasce una app per velocizzare i controlli
"Grazie a questa intesa mettiamo a disposizione degli inquirenti un'enorme mole di dati"
1 minuto e 15 secondi di lettura
Una banca dati che comprende 160 mila imprese, delle quali 20 mila hanno come business principale il trasporto dei rifiuti, oltre a 5 mila intermediari, numeri che in Liguria riguardano 7.000 imprese e 30.000 veicoli autorizzati. Sono questi i numeri dell'albo nazionale gestori ambientali, al quale sono iscritte le imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l'intermediazione dei rifiuti e la bonifica dei siti anche contenenti amianto. Dati che saranno resi disponibili, in modo semplice, anche tramite cellulare, grazie a un accordo sottoscrittto con Camera di Commercio, Procura, Regione, Arpal, Carabinieri Forestali, Polizia Locale di Genova e Città Metropolitana. "Noi offriamo la disponibilità di questi dati agli organi di controllo - sottolinea il presidente dell'Albo nazionale gestori ambientali Eugenio Onori - affinché possano sapere, per esempio, se in un determinato giorno un veicolo era autorizzato a trasportare una determinata tipologia di rifiuto. E adesso questo si potrà fare anche attraverso una app molto semplice".
Grazie a questa intesa - ha spiegato il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio - mettiamo a disposizione degli inquirenti e delle altre istituzioni un'enorme mole di dati, e lo facciamo grazie ad un prodotto informatico che ne facilita l'utilizzo e ad un'applicazione che consentirà di compiere i primi accertamenti anche via smartphone". L'applicazione consentirà agli agenti dislocati sul territorio di accedere alle informazioni dell'albo gestori semplicemente inquadrando con il telefonino la targa del veicolo, velocizzando così i controlli e rendendo più efficiente il lavoro d'indagine.
IL COMMENTO
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile