
Sull'accaduto sono in corso indagini della questura di Grosseto. Secondo la prima ricostruzione, il quarantenne poi deceduto e l'altro ferito, un senegalese ricoverato in prognosi riservata, si sarebbero presentati sotto casa dell'uomo che ha poi sparato, in viale della Pace a Grosseto. In particolare, i due, arrivati in auto, sarebbero scesi e poi, dopo aver suonato alla porta, rimontati a bordo della vettura come per aspettare l'uomo.
Quest'ultimo uscito di casa, si sarebbe avvicinato all'auto e avrebbe sparato colpendo il senegalese alla spalla e al torace e il colombiano alla testa. Quest'ultimo era alla guida della macchina e avrebbe anche cercato di allontanarsi con la vettura finendo però contro un'auto in sosta. L'uomo che aveva sparato era poi fuggito. Sul movente aperte varie ipotesi, compresa anche quella di un regolamento di conti.
L'uomo è stato femato su una 500 Abarth risultata rubata mentre, accompagnato da un altro straniero. L'auto della fuga ha targa francese e potrebbe esser stata rubata in Francia da qualcuno contattato dal fuggitivo. Adesso il 27enne è ristretto nel carcere di Grosseto con l'accusa di essere l'omicida di via della Pace e aspetta l'udienza di convalida. Il fermo del ricercato - scappato subito dopo aver sparato dalla casa in cui dimorava a Grosseto, in via della Pace - è stato eseguito dalla Polizia Stradale di Imperia durante normali controlli in un'area di servizio. Accertamenti anche sul ruolo dell'altro uomo trovato a bordo della 500 Abarth con il 27enne.
IL COMMENTO
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