cronaca

Dopo Natale e Santo Stefano continuano i disagi nel nodo genovese
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Un'altra giornata in coda per gli automobilisti liguri in partenza per il Capodanno o di rientro al lavoro dopo le feste di Natale e Santo Stefano. Nel nodo genovese non c'è pace, il "regalo" di Autostrade per questa fine 2019 sono state le code a causa dei cantieri aperti. Lavori in corso e chilometri di rallentamenti e disagi per chi si mette in viaggio. Moltissimi i cantieri sulle autostrade A10 e A12 attivi, nonostante sulla strada nei giorni precedenti non ci fosse l’ombra di un operaio. Nessuno pretende che il personale debba lavorare anche a Natale e Santo Stefano, ci mancherebbe, ma gli automobilisti intrappolati sulle autostrade non hanno potuto fare a meno di domandarsi se non fosse possibile eliminare buona parte dei restringimenti almeno nei giorni di festa.

Ad aggravare la situazione gli incidenti: la giornata è iniziata in A26 con un maxi tamponamento tra 5 auto. All'altezza del km 11 il tratto tra il bivio con A10 Genova-Savona e Masone in direzione Gravellona è rimasto chiuso circa un'ora prima delle 8 a causa dell'intervento dei soccorsi. L'incidente potrebbe essere stato causato da una lastra di ghiaccio e il bilancio è di diversi feriti lievi. Uno è stato trasferito in ospedale in codice rosso, ma poi una volta arrivato in pronto soccorso il codice è sceso a giallo (LEGGI LA NOTIZIA).

Ma i disagi in A26 sono continuati tutto il giorno a causa dei lavori: le code hanno raggiunto una lunghezza di 14 km a metà giornata, ma anche nel pomeriggio gli automobilisti hanno dovuto superare almeno 6 km "a passo d'uomo" prima di poter proseguire il proprio viaggio. Lavori che hanno destato anche diversi problemi in A10 e in A12 per tutto il giorno. Tra Pra’ e Arenzano si sta ancora mettendo in sicurezza le frane di questo autunno e si formano ogni giorno in maniera fisiologica almeno 4 km di coda. 

"La situazione delle autostrade è quella che più ci preoccupa e ci preoccupa soprattutto l'assenza di ogni risposta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti", ha commentato il governatore ligure Giovanni Toti. Il traffico pesante dei porti fino al 6 gennaio resterà molto limitato ma nel momento in cui dovessero ripartire gli usuali 4 o 5mila tir che ogni giorno arrivano in Liguria per caricare e scaricare dal primo sistema portuale d'Italia, si rischia una vera e propria paralisi" (LEGGI IL COMMENTO QUI)



Gli automobilisti esasperati si sono fatti sentire oggi con alcuni striscioni affissi ai caselli nella notte: "Le autostrade sono dei liguri", "I vostri soldi non valgono le nostre vite" e "Basta pedaggio sulle autostrade liguri". A rivendicare il gesto il 'Comitato ligure per le autostrade' che punta a "focalizzare l'attenzione delle autorità politiche locali e nazionali sulla questione delle concessioni ai privati delle infrastrutture strategiche della nostra regione" (LA PROTESTA RACCONTATA SU PRIMOCANALE.IT).

E dall'assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, arriva l'appoggio di questa richiesta: "Visto che la Liguria sta pagando colpe non sue, visto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha ancora convocato il tavolo più volte richiesto per l'organizzazione e programmazione dei cantieri, visto che i liguri e i turisti hanno diritto alla sicurezza ma anche alla mobilità, chiediamo la gratuità dei pedaggi sull'intera tratta ligure e la razionalizzazione dei cantieri con turni di lavoro sulle 24 ore" (LEGGI QUI).

Lunedì 30 dicembre l'ad di Autostrade Roberto Tomasi incontrerà in regione il presidente della Liguria Giovanni Toti. Lo rende noto la Regione Liguria ribadendo le richieste sul tavolo: "Gratuità tratti stradali e azioni straordinarie da mettere in campo". Il presidente Toti, "vista l'ennesima giornata di caos sulle autostrade liguri, si è sentito in serata con l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, a cui ha nuovamente sottolineato l'estremo disagio che sta vivendo la Liguria in queste ore e ha fissato un incontro già lunedì, nella sede di Regione Liguria", fa sapere, infatti, la Regione. All'incontro parteciperanno anche il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell'Autorità di Sistema portuale Paolo Emilio Signorini. Al tavolo "si ribadirà la richiesta delle istituzioni di ottenere la gratuità per altri tratti stradali, quelli maggiormente interessati da disagi, così come già richiesto e ottenuto per Chiavari-Rapallo e Masone-Ovada", e "sarà l'occasione per fare il punto su tutte le possibili iniziative da mettere in campo per ridurre il più possibile i disagi agli automobilisti liguri che stanno vivendo una situazione inaccettabile, di cui anche il ministero competente dovrebbe farsi carico", conclude la Regione.