
L’intervento notturno da parte degli addetti al lavoro si è svolto un paio di settimane fa e rientra nel quarto filone di indagine della Procura di Genova su Autostrade per l’Italia. Al centro lo stato di poca sicurezza dei pannelli fonoassorbenti. Questa si aggiunge a quelli relativi ai presunti depistaggi dalle indagini sul crollo del Morandi e ai viadotti a rischio, con report di sicurezza, per così dire, edulcorati. Il tutto all’interno dell’indagine sul crollo del viadotto sul Polcevera. Tra gli indagati ex dirigenti e manager di Aspi e Spea, già coinvolti nell’indagine del Morandi, la Guardia di Finanza ha svolto perquisizioni anche nelle sedi di Pavimental. È arrivata direttamente dal signor Erminio la segnalazione a Primocanale, con tanto di foto, della rimozione delle barriere.
Anche per Francesco Chiarenza, che risiede nella palazzina adiacente all’autostrada, la rimozione delle scorse settimane sta influendo negativamente sulle sue giornate: “Anche con le finestre chiuse si sente un gran rumore, è invivibile la situazione, non si resiste più. Noi abbiamo i doppi vetri ma nonostante questo si sentono auto e camion scorrere”. Sulle alture di Certosa i residenti hanno scoperto la rimozione dei pannelli aprendo le finestre di casa: “Non ci hanno fatto sapere nulla (Aspi ndr), di notte abbiamo sentito trafficare e lì, in quel momento, abbiamo visto cosa stava accadendo”, spiega Francesco. La domanda adesso, che arriva direttamente da Erminio, sorge spontanea: “Quando si decideranno a rimettere quelle nuove, a norma? Quanto tempo dovremmo aspettare?”. Insomma, da via Sibona attendono risposte.
IL COMMENTO
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