Oltre il danno, la beffa: dalla richiesta di ampliare e allungare i pannelli fonoassorbenti alla loro rimozione, durante gli ultimi giorni di dicembre. “Sono venuti qui di notte a smontare e a portare via le barriere antirumore e da quel momento la nostra vita è peggiorata in modo drastico”, arriva così, direttamente dai microfoni di Primocanale, lo sfogo di Maurizio Robello, abitante di via Ristori, nel quartiere di Certosa, e a pochi metri dall’autostrada A7.
I residenti della zona sollecitano oramai da tempo Autostrade per il prolungamento dei pannelli, l’obiettivo finale è chiaro: contenere i rumori dei mezzi che transitano e anche lo smog che si crea. In risposta Aspi, a causa del quarto filone d’indagine partito dalla Procura di Genova all’interno dell’inchiesta sul crollo di ponte Morandi, ha prelevato le barriere perché ‘considerate non a norma, non in sicurezza’. “Noi abbiamo battagliato tanto per avere queste barriere, siamo riusciti ad ottenerle una decina d’anni fa, dopo averle richieste per moltissimo tempo e adesso essere tornati indietro sul piano della qualità di vita lo troviamo inaccettabile”, ci spiega sempre Maurizio Robello.
Il traffico sulla A7 è peggiorato dopo il crollo del Morandi, tra mezzi privati e camion, sulla tratta autostradale parallela a Certosa, gli abitanti denunciano una condizione difficile da sostenere. “Tutti i giorni sul mio davanzale trovo strati di polvere che prima che rimuovessero le barriere non c’erano, questo significherà qualcosa? Non si riesce più ad aprire la finestra, non si riesce più a leggere un libro in silenzio, la lettura è accompagnata da questo piacevole sottofondo (indica sarcastica auto e camion che passano sulla A7)”, ci racconta dal suo terrazzo Roberta Rossi. Gli amministratori dei condomini di via Ristori hanno sollecitato più volte Autostrade, attraverso mail, chiedendo loro di rivalutare la situazione acustica della zona, e la risposta di Autostrade? “Dalle nostre misurazioni risulta sia stato fatto tutto ciò che era necessario”. Questo scambio epistolare risale al luglio 2019, prima dell’apertura dell’indagine sulle barriere.
Mentre Carlo e Marina, invitandoci a casa, ci mostrano la polvere che si accumula quotidianamente sul davanzale delle loro finestre, il consigliere del condominio di via Ristori Saverio Zottoli ci segnala i dati delle rilevazioni della centralina (installata dopo il crollo del Morandi), peggiorati e segnati in rosso da quanto sono state rimosse le paratie antirumore. “Fino al 30-31 dicembre (2019 ndr) avevamo il verde sul PM 2.50, ora abbiamo sempre più giornate sul rosso e sul nero, questo significa che la qualità dell’aria sta peggiorando, potrebbe essere un nesso-causa, noi non lo sappiamo ma quello che è certo è che ci avviciniamo sempre di più al rosso e al nero”, ci spiega mostrandoci i dati Saverio Zottoli. Numeri che spaventano e per questo gli abitanti di via Ristori a Certosa chiedono risposte ma soprattutto date e tempi: quando verranno rimessi i pannelli fonoassorbenti?
cronaca
A7, i residenti allarmati: "Senza pannelli fonoassorbenti le centraline segnalano più smog"
Dalle finestre di via Ristori a Certosa forte rumore e sporcizia su finestre e terrazzi
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