Barandun, che operava nel settore finanziario della gestione patrimoniale, era molto amico di Paolo Mantovani, e quando i figli (in particolare Enrico, subentrato al padre alla guida della Sampdoria) chiesero il suo aiuto, non si tirò indietro. Nel 2001 Barandun decise, in accordo con la famiglia Mantovani, di vendere la propria quota della Sampdoria, anche in previsione di una cessione della società, che avvenne nel 2002 quando ai Mantovani subentrò la famiglia Garrone guidata dal capostipite Riccardo.
Alla famiglia di Barandun, alla famiglia Mantovani e alla Sampdoria le condoglianze della redazione sportiva di Primocanale.
Nella foto, tratta dall'archivio di vidigraph.com, Barandun con Paolo Mantovani e la figlia Francesca nel giorno del suo matrimonio.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità