
La donna, di origini indiane, è intervenuta vedendo l'uomo avvicinarsi all'altare ed è stata colpita con un fendente che le ha lacerato un muscolo, senza ledere organi vitali.
Oggi, si apprende, si è svegliata di buon umore nonostante la drammatica aggressione ed ha regalato un sorriso alle infermiere e ai medici che le hanno fatto visita. Anche l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, è andato a trovarla per sincerarsi delle sue condizioni. Il quadro clinico della suora è stabile, la prognosi è di 30 giorni e se non ci saranno complicazioni già lunedì o martedì potrebbe lasciare il reparto di chirurgia dell'Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena. L'aggressore, un uomo del quartiere di 57 anni seguito dai servizi di salute mentale, è in stato di fermo.
"Non me lo aspettavo". Sarebbero queste le parole, ripetute più volte, pronunciate da suor Divya. Secondo la testimonianza della madre superiora della congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza di don D'Aste, raggiunta al telefono dall'ANSA, la giovane suora ha trascorso la notte "abbastanza bene visto quanto successo" anche se "non ha dormito molto", in quanto "evidentemente scossa da quanto accaduto", ed "al momento non ha molta voglia di parlare".
IL COMMENTO
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