
L'aumento degli addetti c'è stato nonostante il saldo tra aperture e chiusure di imprese è leggermente negativo rispetto al 2018 (-0,3% sia per le imprese registrate sia per quelle attive). Il numero di imprese attive è in flessione in particolare nelle forniture energetiche, nelle attività estrattive, mentre cresce nei servizi di alloggio e ristorazione, nelle attivita' immobiliari, nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, nell'istruzione e nella sanità, nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento. Riprende la crescita anche per il settore delle costruzioni.
"E' il segno di un tessuto di imprese complessivamente sano", commentano il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore al lavoro Gianni Berrino. "Un tessuto sano che compensa la difficoltà che stanno passando alcuni settori con la vitalità di altri, come il commercio e il turismo, che da qualche anno hanno aumentato costantemente il numero di addetti grazie a condizioni favorevoli di mercato e a una maggiore collaborazione con le istituzioni e gli enti di formazione".
IL COMMENTO
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