È stato espulso "per motivi di sicurezza nazionale" Bledar Breshta, l'imam a Genova indagato (e poi archiviato insieme ad altri due predicatori) dalla procura di Genova per associazione con finalità di terrorismo nel 2017. La decisione è arrivata nelle scorse settimane. L'uomo, di cittadinanza albanese, aveva fatto ricorso ma la sua richiesta di sospensione era stata respinta. Secondo la Digos, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti, Breshta insieme a Mohamed Othman e Mohamed Naji avrebbe raccolto soldi da inviare ai filo jihadisti, aveva realizzato un centro di preghiera a Sampierdarena super-blindato e aveva ospitato il siriano Mahmoud Jrad, arrestato nel 2016 a Varese mentre stava per raggiungere la Siria per immolarsi per lo stato islamico.
Dopo le indagini non erano emerse prove sufficienti e l'inchiesta era stata chiusa e archiviata. Per lo Stato, però, l'imam rappresenta un pericolo per la sicurezza per le sue idee radicali e ha deciso di allontanarlo dal territorio.
cronaca
Terrorismo, espulso imam radicale di Genova per "motivi di sicurezza nazionale"
L'uomo avrebbe raccolto soldi da inviare ai filo jihadisti
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