
L'uomo, risultato poi di origine ucraina, si era fermato davanti alla porta del negozio fingendo di telefonare e osservando, in realtà, i movimenti che avvenivano all'interno per individuare il momento più opportuno per colpire. In pochi minuti, sempre fingendo di parlare al cellulare, si è spostato davanti a un'altra profumeria e, poi, davanti a un grande magazzino, ma in entrambi i casi ha deciso di allontanarsi perché sulla porta c'erano addetti privati alla sorveglianza. Gli agenti lo hanno fermato per l'identificazione e lo hanno trasportato presso la sede della polizia locale di piazza Ortiz. Lo straniero aveva una serie di precedenti per furto e rapina, inoltre era destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Torino. È risultato anche irregolarmente presente in Italia. È stato denunciato per il furto e per l'inosservanza alle normative sull'immigrazione e portato in carcere a Marassi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
IL COMMENTO
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