Regionali, Crucioli: "Silenzio di Crimi su alleanza M5s-Pd è boicottaggio"

"Arrivare al 21 febbraio senza avere un programma condiviso e senza sapere neppure se voteremo su Rousseau per decidere di iniziare a trattare con il centrosinistra per le elezioni regionali di maggio è, nella migliore delle ipotesi, poco serio. Nella peggiore, sottende la volontà di boicottare la nascita di una possibile alleanza". Il senatore ligure del M5s Mattia Crucioli attacca in post su Facebook la gestione del suo partito in vista delle elezioni regionali in Liguria della Primavera. Il riferimento chiaro è alla gestione del reggente politico Vito Crimi che ha preso in mano il potere politico in seno ai Cinque Stelle dopo il passo indietro deciso dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Un intervento duro, quello di Crucioli, che arriva al termine di una settimana lunga in casa Pentastellata. Domenica scorsa il tavolo a Genova in cui hanno partecipato i parlamentari liguri, il 'facilitatore' regionale Marco Mesmaeker e gli iscritti che si sono incontrati per decidere se allargare la corsa ad altre liste e convergere su un candidato civico capace di attirare altri partiti.  Il post di Crucioli arriva a poche ore dalle votazioni proprio sulla piattaforma Rousseau per scegliere provincia per provincia i nomi dei candidati da inserire nelle liste. Il più votatato è risultato il consigliere regionale uscente Marco De Ferrari (LEGGI QUI).

Da una parte c'è Alice Salvatore, al momento la candidata per una corsa in solitaria del Movimento, dall'altra Crucioli e gli altri che aspettano di capire se si arriverà realmente a una scelta votata e condivisa dalla base. Il tavolo di domenica scorsa ha fatto emergere l'intenzione di arrivare al voto (LEGGI QUI), ma trascorsa una settimana ancora non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale.  Crucioli prende le distanze, a parole e anche fisicamente, dalla corsa verso le regionali. "Qualunque cosa il Movimento deciderà in merito, ivi compresa l'eventuale tardiva convocazione del voto su Rousseau, non vedrà una mia attiva partecipazione" spiega il senatore.