"Non è più la regione del mugugno, ma in questi anni la Liguria ha iniziato a guardare al futuro con una rinnovata speranza", così ha aperto gli Stati Generali della Liguria il presidente Giovanni Toti, che ha voluto promuovere questa iniziativa ai Magazzini del Cotone che segna l'inizio della campagna elettorale per le regionali. L'evento si svolge nell'arco dell'intera giornata di sabato 22 febbraio e vuole essere un momento di confronto tra amministratori liguri, associazioni di categoria, volontariato, sindacati, rappresentanti del mondo del lavoro e della società civile.
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"Da questa giornata mi aspetto tanti suggerimenti, tanti spunti, il coinvolgimento di tante categorie che ci hanno aiutato in questi anni a costruire un percorso positivo. Mi aspetto idee per il futuro, di conoscere le cose che non vanno e su cui dobbiamo accelerare: è un momento di confronto dialettico, di proposta, anche di critica. E' un "tagliandone" alla nostra auto di maggioranza e, soprattutto, un pieno di benzina e di idee per il futuro", ha esordito il governatore. "Non c'è alcuna sindrome della pancia piena in questi nostri primi 5 anni, c'è invece voglia e fame di futuro, di continuare questo percorso e di farlo insieme, nella consapevolezza che la politica può cambiare molto, ma per cambiare veramente occorre un grande coinvolgimento delle categorie, di tutte le persone"."Questo modello ha funzionato nella gestione dell'emergenza, dell'economia nella sua trasformazione anche in un momento difficile del nostro Paese, ha funzionato per le fasce più deboli. Pensiamo ai piani delle case popolari, all'abbattimento della Diga di Begato: sono il simbolo più evidente. Di tutto questo parleremo oggi, in una giornata che non vuole essere trionfale conclusione e bilancio, né vuole essere l'inizio di una campagna elettorale: vuole essere un momento di confronto con tutti quelli che ci hanno accompagnato e speriamo ci accompagnino anche nei prossimi 5 anni".
A chi gli ha domandato quali siano gli obiettivi per i prossimi cinque anni, il presidente della Regione ha risposto che “sono tantissimi: abbiamo avviato una serie di riforme epocali che stanno iniziando a dare i propri frutti, dall’ambiente e il ciclo dei rifiuti fino alla formazione professionale, che ci sta dando grandissime soddisfazioni se è vero, come è vero, che abbiamo numeri positivi del fabbisogno occupazionale mentre il resto d’Italia arranca. Penso, poi, alla trasformazione urbanistica delle nostre città con progetti di recupero del territorio. E penso alla sanità che deve essere sempre più competitiva e diffusa sul territorio e più efficace. Mi aspetto da questa giornata tanti suggerimenti e spunti dalle categorie che in questi anni ci hanno aiutato a costruire un percorso positivo, mi aspetto tante idee per il futuro e suggerimenti per migliorare le cose che ancora non vanno come vorremmo e su cui dobbiamo accelerare”, ha concluso Toti.
Su Berlusconi: "Non so quando verrà, ma verrà sicuramente perché lo ha promesso. Lo ha promesso al suo partito, me lo ha assicurato quando ci siamo sentiti nelle scorse settimane. Verrà quando la campagna vera e propria sarà cominciata. Mi preoccupa più non avere un avversario, che vedere i leader politici della nostra coalizione, abbiamo tutto il tempo di invitarli con grande calma. Abbiamo più di tre mesi per dipanare i nostri argomenti. La nostra non sarà una campagna elettorale fatta sulle promesse, sarà fatta sulla promessa di futuro basato su solide fondamenta costruite in questi cinque anni. I partiti ci sono, la fiducia dei liguri è molto alta, così come lo sono le aspettative su di noi che cercheremo di non deludere".
E' saltato all'occhio che proprio alla convention, tra i simboli degli alleati, mancava quello della Lega. Nessun attrito, rassicura Toti: "Domani Salvini sarà a Genova, oggi pomeriggio Rixi sarà su questo palco. Ero ieri da loro a Loano. Non è che ogni tre ore se non vediamo un leghista ci preoccupiamo - ironizza il governatore - Capisco la vostra spasmodica attenzione, ma la campagna elettorale durerà fino alla fine di maggio. Non credo che ci ammanetteremo per girare tutti insieme per tranquillizzarvi"
Alla convention stanno partecipando il leader di Confindustria Genova, Giovanni Mondini, il presidente dell'aeroporto di Genova Paolo Odone, tantissimi sindaci e esponenti politici locali, oltre agli assessori della giunta regionale. Ci sarà spazio, nel corso della giornata, anche per alcune case history come quella dedicata alla Protezione Civile e al ponte Morandi, con la partecipazione del Commissario per la ricostruzione e sindaco di Genova, Marco Bucci. A chiudere la giornata di lavori sarà il (ri)candidato presidente Toti. E' annunciata la partecipazione dei liguri della coalizione di centrodestra: Edoardo Rixi (Lega), Chicco Iacobucci (FdI), Carlo Bagnasco (FI), Andrea Costa (Liguria Popolare), Manuela Gagliardi (Cambiamo! con Toti Presidente) che si confronteranno in un incontro dal titolo "Uniti si vince".
politica
"Facciamo rotta sul futuro", a Genova gli Stati Generali di Toti per la Liguria
La convention ai Magazzini del Cotone
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