cronaca

L'idea di una struttura genovese per mantenere i contatti tra gli anziani e le loro famiglie
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Una settimana e mezzo senza le visite dei propri cari: a causa dell'emergenza Coronavirus, l'ordinanza di Regione Liguria ha stabilito che nelle Rsa e nelle Case di riposo liguri venissero limitati gli accessi dei parenti che andavano a trovare gli anziani ospiti. Questo, ovviamente, in via precauzionale dato che il virus su persone di età più avanzata può risultare in alcuni casi letale.

Ma la tecnologia è venuta in soccorso grazie a video telefonate e dirette Facebook. Una struttura in Albaro, infatti, si è attrezzata per superare i disagi legati a questa separazione improvvisa e sofferta sia dagli anziani sia dalle famiglie. "Per tutelare i nostri Ospiti ci siamo adeguati immediatamente alle normative restrittive", spiega la psicologa della casa di Riposo Don Guanella Camilla Bochicchio. "Tuttavia erano troppo importanti questi momenti di incontro e quindi, con le nostre animatrici, abbiamo organizzato video telefonate tra gli Ospiti ed i loro parenti e dirette Facebook dalla pagina del nostro Centro Diurno".

Un'idea semplice che ha portato gioia agli ospiti. "E' stato sorprendente vedere come si commuovevano nel sentirsi ancora vicini alle loro famiglie, potendo salutare il nipotino e ricevendo un sorriso rassicurante dai loro figli. Nello stesso tempo, in un momento così delicato per tutti, i famigliari erano felici nel vedere i proprio cari in buona salute potendo parlare con loro. Abbiamo notato da subito grandi benefici da questi incontri a distanza nell'umore dei nostri ospiti, molto più sorridenti e tranquilli, nel constatare che i parenti stavano bene e che non era loro successo niente".



"Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo voluto tutelare la salute degli ospiti delle strutture sociosanitarie e sociali sul territorio ligure, condividendo con gli enti gestori le modalità di accesso. Li ringrazio per la piena collaborazione dimostrata in questo momento di emergenza, legata al coronavirus. Le strutture si sono infatti assunte anche l’onere di spiegare alle famiglie le misure restrittive adottate e ancora vigenti, in particolare la possibilità di accesso per un solo visitatore alla volta, familiare o care giver, nell’esclusivo interesse delle persone più fragili ricoverate”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, in merito alle disposizioni di Alisa ancora in vigore a tutela della salute delle persone più fragili ricoverate nelle Rsa e anche negli ospedali, in un’ottica precauzionale.

“Queste misure – spiega la vicepresidente Viale - sono il frutto di incontri che si sono svolti nei giorni scorsi tra Regione, Alisa e gli enti gestori, con cui sono state condivise le modalità di attuazione, anche per garantire comportamenti omogenei su tutto il territorio. Rivolgo quindi un ringraziamento per la professionalità e la sensibilità dimostrata sia dagli operatori sia dai responsabili delle nostre strutture e ringrazio le famiglie per la comprensione”, conclude.