cronaca

A causa dell'emergenza coronavirus
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I sindacati chiedono di riflettere sulla possibilità di fermare il cantiere del nuovo viadotto autostradale di Genova anche se rientra tra le opere strategiche. "Il varo della terza maxi trave è stato un successo, ma adesso pensiamo che sarebbe opportuno ragionare sulla possibilità di rallentare con i lavori. I lavoratori non sono sereni e questo porta a rischi che vanno oltre quello del Covid19, quando si lavora a 40 metri di altezza non si può essere preoccupati", dicono gli edili di Cgil, Cisl e Uil.

"Credo che se ci saranno ritardi"
nel cantiere del ponte per Genova provocati dal coronavirus "non andremo oltre una o due settimane, qualche ritardo può esserci, la quantificazione la faremo nei prossimi giorni", afferma il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del ponte Marco Bucci parlando nel punto stampa sull'emergenza coronavirus. L'inaugurazione del nuovo viadotto, prima dell'epidemia, era programmata per la fine di giugno.